Valencia 2008
Cinque giorni trascorsi a Valencia nel dicembre del 2008.
Terza città di Spagna, solo di recente si è aperta al turismo.
Il Palau de la Musica, mirabile opera in marmo e vetro, con una sala dall\'acustica perfetta,venne realizzato nel 1957, su progetto di Josè Marìa Garcìa de Paredes.
Puente de la Exposicion di Santiago Calatrava
A Santiago Calatrava, architetto valenciano, si deve il grandioso complesso della Ciutat de les Arts i de Ciences (Città dell'arte e della scienza) di 350.000 mq.
Il Museo della Scienza è il più grande museo della Spagna, occupa una superficie di 42.000 mq, di cui 26.000 possono essere adibiti a spazio espositivo; è lungo 220 m e alto 55; è rivestito da 20.000 mq di vetro.
L' Hemisferic, a forma di occhio, mezza calotta che riflettendosi nell\'acqua diventa una calotta intera è sede di proiezioni di documentari sui fenomeni naturali più spettacolari.
L' Umbracle, lungo 320 metri e alto 60 è una successione di archi che negli anni verrà rivestita completamente da rampicanti, sotto la quale si trovano alberi e sculture di artisti contemporanei.
Nel 1957 il Turia, il fiume cittadino esondò, sommergendo il centro storico. Negli anni successivi il suo corso venne deviato, lasciando lo spazio surreale del suo grande letto vuoto. L'area rimase inutilizzata fino agli anni 80, quando Ricardo Bofill recuperò l'enorme spazio dando vita allo splendido jardì del Turia, lunghissima successione di spazi verdi con fiori e palme.
Il Museu de Belles Artes recentemente restaurato e modernamente riallestito si compone di due parti. Una, composta da due ampie sale destinate a esposizioni temporanee, l'altra, attorno al bel patio seicentesco, con le collezioni permanenti
Placa de la Virgen si apre dietro la cattedrale e ha al centro una fontana. Sul lato occidentale sorge la Generalitat; a sud, unita da una galleria all'abside della cattedrale, la basilica della Virgen dels Desamparats
La Seu è il risultato di diverse fasi di costruzione, dal 1262 al XV secolo, con aggiunte successive.
Il Micalet, poderosa torre ottagonale di 65 m, iniziata in forme gotiche catalane nel 1381 e terminata nel 1429; il nome è quello della campana maggiore, consacrata il giorno di san Michele.
La basilica della Virgen dels Desamparats, costruita nel 1667, custodisce, nel fastoso interno barocco, la statua della Vergine degli abbandonati, patrona di Valencia.
Museo nacional de Ceramica y Artes statuarias Gonzales Martì
Il Museo della ceramica ha sede nel Palacio del marques de Dos Aguas, famoso per la facciata churrigueresca il cui fastoso portale è ornato dalle dos aguas, le due acque, che illustrano il nome del proprietario, scolpite da Ignacio vergara.
Il Generalitat è uno dei simboli dell'indipendenza valenciana che fu sede delle Cortes soppresse da Filippo V e oggi sede del Consiglio della Comunità Valenciana.
Sagunt, si trova a circa 10 km da Valencia
Tra la huerta de Valencia (la zona irrigua creata attorno al capoluogo dagli arabi) e il mare, in un luminoso scenario di colli, si trova Sagunto.
Sagunto era l'alleata di Roma che si rifiutò di arrendersi all'assedio di Annibale nel 219 a.C. Fù la scintilla della seconda guerra punica.
Le rovine della città romana ricostruita da Scipione Maggiore, sono sul colle sopra la città; alle sue pendici si trovano i resti del teatro del III secolo a.C.