Provenza 2002
Sette giorni in Provenza
11 Agosto
Partiamo da Carpi intorno alle 12:30 e subito dopo Ventimiglia imbocchiamo la A8 che ci porta ad Aix dove arriviamo verso le 19:30.
12 agosto ore 10:00
Ci svegliamo ben intenzionati a visitare questo piccolo paese provenzale. Oggi il vento è molto forte, non sappiamo ancora se è tipico di questi luoghi oppure se è solo un caso. Nella foto qui a fianco è raffigurata una bellissima fontana situata nel centro della Piazza Géneral de Gaulle.
La vita sociale di Aix si accentra nell'ombroso Cours Mirabeau, un ampio viale disegnato alla fine della seconda metĂ del XVII secolo, che prende nome dall'eroe rivoluzionario Comte de Mirabeau.
Vi consigliamo di visitare il museo degli arazzi situato proprio nella piazza principale del centro( 2,00 € )
Siamo al Parc Jourdan, che la guida descrive come enorme. Effettivamente è grande ma non è niente di spettacolare.Ci sono i bagni ma se per caso avete voglia di un gelato o se morite di sete, qui c'è solo l'acqua dei bagni, sempre che non siano fuori servizio come in questo momento.
Avignon 13 agosto ore 10:00
Partiti verso le 9:00 da Aix arriviamo circa un'ora dopo ad Avignone percorrendo sempre la A8 per una ventina di Km e poi la A7 fino ad Avignon. Cerchiamo subito l'hotel e ci sistemiamo al Monclar, situato appena fuori le mura, che per 57,50 € ci offre la cucina e il posto auto. La camera è carina e accogliente peccato però che sia a fianco della ferrovia.
Ovviamente le parti piĂą interessanti della cittĂ sono all'interno delle mura, quasi 4,5 km di bastioni costruiti fra il 1359 e il 1370. Percorrendo, da dentro le mura, Cours Jean Jaures prima e Rue de la Republique poi si arriva a Place de l'Horloge, 300m a sud della Place su Palais, dove si leva il Palazzo dei Papi.
L' immenso palazzo gotico dei Papi fu costruito nel XV secolo come reggia fortificata per la corte del pontefice. gran parte del suo interesse deriva dagli eventi che vi ebbero luogo, dato che le pareti in pietra, per quanto imponenti, sono quasi prive di decorazioni.
La vista migliore del complesso si gode dall' altra parte del fiume, lungo lo chemin des Berges sull' Ile de la Barthelasse. Il palazzo è aperto dalle 9 alle 19 ma in luglio e agosto prolunga l'apertura di un'ora.
Da una delle terrazze del palazzo dei Papi è ben visibile il famoso ponte di Avignon, il ponte di St-Bénézet. Costruito fra il 1177 e il 1185 per collegare Avignone con quello che divenne in seguito il sobborgo Villenevue-les-Avignon, situato sull'altra riva del Rodano. Secondo la tradizione, l'opera sarebbe cominciata quando Bénézet, un pio giovane della Savoia, ricevette in tre visioni l'esortazione a unire le due rive del fiume a ogni costo. Il ponte è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19 al costo di 2,50 €.
Tarascon 14 agosto ore 8:30
Partiti per Les Baux des Provence ci troviamo, anche a causa della scarsissima segnaletica stradale, a Tarascon.
Ne approfittiamo per visitare il castello. L'ingresso costa 5,50€. L'interno è ben curato anche se privo di vere attrazioni particolari. Sicuramente ne vale la pena per lo splendido panorama che si può ammirare dalla cima delle torri.
Terminata la breve visita al castello cerchiamo di raggiungere Les Baux des Provence.
Le Baux des Provence 14 agosto ore 12:00
Riusciamo finalmente a raggiungere questo piccolissimo paesino arroccatto su di una roccia arenaria. Luogo sicuramente molto particolare ma è stracolmo di turisti e di negozietti di souvenirs che rovinano decisamente quella che potrebbe essere la magia del posto.
Tra il 1889-90 ha soggiornato, in una casa di riposo, Van Gogh che ha immortalato in maniera assai vivida Le Baux sulle tele. Questo paesino non è famoso solo per questo motivo, ma soprattutto per lo Chateau des Baux, ex-residenza feudale della famiglia reale Grimaldi di Monaco che può essere visitato dalle 7 alle 19,30 al prezzo di 7 € e come in altri siti, d'estate l'apertura si prolunga di un'ora.
Ogni anno Le Baux attrae circa 2,5 milioni di turisti, cifra che lo pone al livello di Mont St-Michel in Normandia. L' uffico turistico del paese dispone di informazioni sulle scarse possibilitĂ di alloggio e vorrei farvi notare che non esiste un parcheggio gratuito nell'arco di 1 km.Nimes 14 agosto ore 19:00
Arrivati a Nimes ci rendiamo immediatamente conto che ci troviamo in una città drasticamente caotica. Siamo impazziti a cercare l' hotel a causa delle strade a senso unico. Dopo circa un'ora troviamo una stanza all' Hotel Terminus ( 45,00 € ) compreso il posto auto, che in questa città non è assolutamente da sottovalutare.
Nimes 15 agosto ore 9:00
Fortunatamente oggi è ferragosto e anche quì in Francia è festa quindi possiamo goderci la città senza il frastuono e lo smog delle macchine.
Questo superbo anfiteatro romano, Les Arènes, edificato intorno al 100 d.C., in grado di ospitare 24.000 spettatori, è la struttura di questo tipo meglio conservata che si possa trovare in Francia tanto che, al contrario della sua controparte di Arles, ha conservato anche il piano superiore. Durante l'anno Les Arènes, che dispone di una copertura mobile per l'inverno, ospita una serie di eventi sportivi e culturali. A meno che ci sia qualche manifestazione in corso, l' anfiteatro è aperto dalle 9 alle 18 al prezzo di 4,50 €.
Questo tempio romano, conservato piuttosto bene, viene oggi chiamato Maison Carrée ( casa quadrata ) e fu costruito intorno al 5 d.C. in onore dei due figli adottivi di Augusto. L'edificio è sopravvissuto nei secoli come sala riunione, rsidenza privata, stalla, chiesa e, dopo la rivoluzione, archivio. Il tempio si può visitare gratuitamente dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 19.
Non abbiamo resistito alla tentazione del giro sul trenino turistico che per soli 5 € ci mostra tutte le principali attrazioni di Nimes.
Proseguiamo il nostro tour a piedi per la cittĂ e dopo aver attraversato Place d' Assas coi suoi giochi d'acqua raggiungiamo i bellissimi giardini della fontana.
I giardini della fontana, che ospitano gli altri principali monumenti romani di Nimes, si sviluppano intorno alla Source de la Fontaine. Ancora conserva un'aria elegante, con i suoi sentieri fiancheggiati da statue, che si snodano lungo corsi d' acqua color verde-bruno
Camminando per 10-15 minuti in salita si arriva al guscio in rovina della Tour Magne, 2,40 € l' ingresso, edificata intorno al 15 a.C. e più larga della serie di torri che una volta erano situate lungo i 7 km dei bastioni romani che circondavano la città . Dalla cima della torre si gode una magnifica vista di Nimes.
Sulla nostra, seppur precisissima, guida non è riportato nulla sul Castellum. Parte terminale dell'acquedotto, punto in qui all'epoca romana ci si recava per far rifornimento di acqua.
Girovagando a piedi vediamo anche la cattedrale della cittĂ .
Di fronte alla cattedrale è situata la Porta di Augusto. E' molto particolare il fatto che un pezzo di storia sia letteralmente inghiottito dalla modernità e soprattutto dal traffico cittadino.
Les Stes-Maries de la Mer 16 agosto ore 12:00
Partiti alle 9:00 da Nimes raggiungiamo con non poche difficoltĂ , vista la scarsa segnaletica stradale, Les Stes-Maries de la Mer dopo un'oretta circa.
Questa classica località di mare ci ricorda, per la sua caoticità , Riccione con l'unica differenza che non si trova una panchina all'ombra neppure a pagarla a peso d'oro. Forse perchè manca sia l'ombra che le panchine.
Decidiamo quindi di approfittarne per un giro turistico di 2 ore ( 31,00 € ) a bordo di una jeep.
Il delta del Rodano, quel territorio di circa 780 Kmq scarsamente abitato e noto come la Camargue, è famoso per la sua desolata bellezza e l'incredibile varietà di uccelli che abitano nei suoi acquitrini. Spiccano, fra tutti, gli immensi stormi di fenicotteri rosa che vengono qui a nidificare durante la primavera e l'estate.
La maggior parte degli acquitrini in Camargue si trova nel Parc Naturel RĂ©gional de Camargue, costituito nel 1970 al fine di preservare il fragile ecosistema del territorio, secondo un equilibrio fra le esigenze ecologiche e l'economia di base della regione: agricoltura, produzione del sale, caccia, allevamento del bestiame e turismo.
In certe zone, è possibile vedere i famosi branchi di cavalli color crema e i tori neri, allevati per combattimenti, scorazzare liberamente sotto gli occhi vigili di un gardian ( Cowboy della camargue ).
Sicuramente uno dei caratteri tradizionali della Camargue sopravvive vigoroso: le feroci zanzare del posto, prosperano, nutrendosi con il sangue degli sventurati passanti. Vi consiglio quindi di mettere nello zaino una scorta abbondante di repellente per gli insetti.
Terminata la gita in jeep ci avviamo verso Arlés alla ricerca di un hotel.
Siamo stati fortunati a trovare l'ultimo buco disponibile in un albergo a 2 Km dal paese. La Casa delle Rose ( 46,00 € ) dotata di una bellissima piscina e di un parco immerso nel verde. I nostri complimenti anche al ristorante.
Arlés 17 agosto ore 10:00
Affittiamo 2 bike ( 10,00 € per bike ogni 4 ore ) e andiamo in centro ad Arlés.
Il piccolo paesino di Arlés si trova sulla punta nord della piana alluvionale della Camargue, in riva al Grand Rhone. Non offre un granchè, a parte l'anfiteatro romano, costruito alla fine del I secolo d.C. o all' inizio del secolo successivo. Supera leggermente per dimensioni il suo gemello di Nimes. Dopo 4 ore di bicicletta ci riteniamo soddisfatti della visita e pensiamo quindi di tornare a goderci le ultime ore di vacanza in piscina.