Portogallo 2011
In macchina da Lisbona a Porto

Lisbona, capitale del Portogallo con oltre mezzo milione di abitanti e capoluogo della regione dell'Estremadura, si estende lungo la riva destra del Tago per venti chilometri e occupa sette colli.

Ufficialmente il nome è praca D. Pedro IV, ma tutti la
chiamano Rossio. E' il centro della città bassa e il nodo del
traffico e dell'animazione della capitale.
Vasta piazza
rettangolare, ha su tre lati alte case dalle linee regolari,
tipiche dell'architettura pombalina che ha segnato la
ricostruzione successiva al terremoto del 1775.

Praca da Figueira Tra la fine dell'800 e i primi anni del'900, la piazza, di forma quadrata, fu sede del mercato quotidiano della città. Oggi è ornata al centro dalla statua equestre di D. Joao I.




Castelo de Sao Jorge Formato da una complessa serie di fortificazioni, intorno al colle che fu sede dei primi insediamenti romani, visigotici e arabi, il castello fu il centro del potere monarchico sino alla fine del XVI secolo.

Nel 1940 fu attuata una radicale opera di risistemazione, trasformando le aree interne alla cerchia in giardino pubblico, con alberi, vialetti e specchi d'acqua.





Alfama
Non eccessivamente danneggiato dal terremoto del
1755, l'antico quartiere, ha conservato la struttura spontanea
che era andato assumendo dopo le prime espansioni della città
fuori dalle mura medievali.

Fitto dedalo di strade, viuzze, scale, minuscoli giardini, piccole piazze, attorno ai quali si stringono case a tre o quattro piani.

Il tram 28, divenuto uno degli emblemi della capitale, ha vetture forse ancora datate 1930 e conduce da un capo all'altro del centro storico in una sorta di affascinante itinerario nel passato.

Se Patriarcal è la cattedrale di Lisbona, sede del cardinale
patriarca.
Eretta in forme romaniche francesi nel XII
secolo, fu rimaneggiata secondo il gusto gotico dopo il
terremoto del 1344 e in gran parte rifatta dopo quello del
1755.

Praca do Comercio costituisce la parte monumentale dell'intervento pombalino, anch'essa risolta con molto rigore ed eleganza. E' una vasta piazza quadrata, cinta su tre lati da edifici porticati e aperta sul quarto verso le acque del Tago.

Al centro della piazza è la statua equestre di D. Josè I: capolavoro di Machado de Castro, in bronzo su un piedistallo ornato dallo stemma reale, da un medaglione che reca l'effige del marchese di Pombal.



Elevador da Gloria, funicolare tra le più note di Lisbona.



All'angolo nord-ovest del Rossio si trova l'edificio neomanuelino (1887, Josè Luis Monteiro) a tre piani progettato come stazione centrale.

Monastero dos Jeronimos de Belem, il monumento più importante di Lisbona, capolavoro dell'arte manuelina, dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, fu fondato nel 1502 da D. Manuel I, su progetto di Diego Boytac.

La chiesa dedicata a Maria, sormontata da una torricella a cupola del XIX secolo, presenta aspetto gotico, con transetto e abside massicci e spogli, e piedicroce manuelino. L'interno, di vaste proporzioni, stupisce per i magnifici pilastri rivestiti di bassorilievi rinascimentali che separano le tre navate.



Il chiostro, capolavoro di Boytac e Joao de Castilho, è un ampio quadrato di 55m di lato, a due ordini di bifore accoppiate in basso e di bifore semplici in alto, interamente rivestito di rilievi a candelabre, medaglioni e nervature in calda pietra dorata di Alcantara.



Capolavoro dell'arte manuelina e simbolo della città, la Torre di Belem, è stata iscritta dall'Unesco nella lista dei monumenti Patrimonio dell'Umanità.

Voluta dal re D. Manuel I, fu eretta dentro il fiume da
Francisco de Arruda, nel 1515-21, come faro e struttura di
difesa all'imboccatura del Tago.
La struttura dell'edificio
è romanico-gotica, ma le decorazioni di sapore moresco le
danno un aspetto esotico e orienteggiante.



Pedrao dos Descobrimentos
Sulla riva del fiume, il
grandioso monumento è preceduto da un piazzale con decorazione
a mosaico che illustra i viaggi e i domini portoghesi nel
mondo nelle diverse epoche storiche.


Ponte 25 de Abril
Inaugurato nel 1966, il grande ponte
sospeso, a due livelli per il transito automobilistico e
quello ferroviario, è ormai parte integrante del panorama
cittadino; la sua lunghezza totale è di 2200m, la gettata
centrale tra due alti piloni è di 1013m.


Mafra, località al centro dell'Estremadura, famosa per il suo
convento settecentesco.
L'immensa costruzione, nota anche
come Palacio Nacional de Mafra, fu voluta da D. Joao V come ex
voto per la nascita a lungo attesa dell'erede.

Sintra, famosa residenza estiva dei sovrani portoghesi e importante cittadina dell'Estremadura, sul versante nord della Serra omonima, in un magnifico paesaggio di rocce e di giardini.

Paco Real
Noto anche come Palacio Nacional de Sintra è un
complesso di eterogenee costruzioni, caratterizzato da due
enormi camini conici.




Palacio da Pena
Più in alto, a 500m dal precedente, è un
grande palazzo-castello a più corpi.

Il Palacio da Pena fu eretto nel 1840-50 su progetto del
tedesco Eschwege per il re-consorte Ferdinando di
Coburgo-Gotha, marito della regina Dona Maria II.
Tutti gli
stili, arabo, gotico, manuelino, rinascimentale e barocco, vi
si mischiano in un eclettico quadro.




Pittorescamente adagiato tra le scogliere di arenaria che si affacciano sulle acque blu dell'Atlantico, Ericeira è un assolato villaggio di case imbiancate a calce frequentato dai lisboetas, che lasciano la capitale per il weekend.








Ericerira è anche una mecca per surfisti, che si recano qui attratti dalla maestosità delle onde e dall'atmosfera amichevole che regna sulle spiagge.



Oltre che per le spettacolari vedute sull'oceano, Ericeira è famosa per i suoi ristoranti, dove si può scegliere il proprio pesce e osservarlo mentre viene grigliato.

Peniche è una bella località balneare e porto peschereccio, con il vecchio centro isolato su una penisola rocciosa, entro fortificazioni del XVI e XVII secolo.

L'imponente fortezza cinquecentesca di Peniche, che domina l'estremità meridionale della penisola, era adibita a uso militare fino agli anni '70, quando fu convertita a centro di accoglienza temporaneo per i profughi in arrivo dalle colonie africane che avevano da poco ottenuto l'indipendenza.


Ilha Berlenga
L'isola, la principale di un minuscolo
arcipelago situato di fronte a Cabo Carvoeiro, dal 1980 è
riserva naturale protetta.

Tutta di rocce strapiombanti, è segnata da passeggiate a mare e sentieri escursionistici che penetrano verso l'interno.

Nel XVI secolo Berlenga ospitava un monastero, ma oggi i suoi abitanti più noti sono le migliaia di uccelli marini che nidificano qui, soprattutto le urie.

Una stretta strada rialzata collega l'isola al seicentesco Forte de Sao Joao Baptista, che oggi ospita uno degli ostelli più spettacolari del paese.



Nazaré
Antico villaggio di pescatori dell'Estremadura, oggi
importante località balneare.

Famosa per i costumi tradizionali indossati quotidianamente dagli abitanti fino a non molto tempo fa, e per le sue barche dipinte a vivaci colori, conserva il suo fascino soprattutto per la suggestiva posizione su un'ampia baia chiusa da promontori verdeggianti e orlata da una lunga spiaggia sabbiosa.

Nossa Senhora de Nazaré, si raggiunge con la funicolare che parte dalla Praia o per la strada automobilistica.


Obidos
Antico e ben conservato, borgo della Estremadura,
circondato da un imponente giro di mura.

Sorge ai margini della laguna omonima, frutto dell'insabbiamento del litorale: già località costiera, Obidos si trova oggi a 17 km dal mare.




Alcobaca
In una zona di campagne ondulate, coltivate a
frutteti, l'abitato alla confulenza dei fiumi Alcoa e Baca, ha
al centro il grande monastero cistercense, tra i principali
del Portogallo, dichiarato dall'Unesco Patrimonio mondiale
dell'Umanità.

Mosteiro de Santa Maria
Il lungo fianco occidentale del
complesso (220m) chiude un vasto piazzale ad aiuole. Al
centro, preceduta da una scalinata, è la facciata della
chiesa.

Dalla navata sinistra della chiesa si accede al chiostro principale e da qui agli altri corpi conventuali: la sala capitolare, il dormitorio, la cucina, il refettorio e la sala dei Re.





Monastero di Batalha
Il celebre convento de Santa Maria da
Vitoria, dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, è il
monumento di grande significato per la storia e l'arte
portoghese.

L'edificio, oggi circondato da una piccola cittadina, si trova in un territorio collinare, nel nord dell'Estremadura, nei pressi dell'arteria che collega Lisbona a Porto.

Il progetto iniziale del complesso è del portoghese Afonso Domingues, che diresse i lavori dal 1388 al 1402. A lui subentrò il Maestro Huguet, probabilmente di origine inglese, che lavorò a Batalha fino al 1438; aggiunte successive sono del periodo manuelino.

Il monastero è il capolavoro del gotico portoghese; le parti completate nel primo periodo conservano accenti locali, mentre le successive realizzazioni di Huguet risentono di influenze europee, in particolare da parte del gotico perpendicolare inglese.




Fatima
Su un brullo altopiano (350m), dove fino al 1920-30
si trovava solo un piccolo villaggio di pastori, sorge ora una
moderna cittadina, intorno al grande santuario meta di
pellegrinaggi, tra le più celebri e frequentate del mondo
cattolico.

Lo schema del complesso architettonico, iniziato nel 1928, risponde più all'esigenza di accogliere folle di pellegrini in un quadro di semplici riferimenti simbolici che a un preciso progetto di valore architettonico, risultando, al di fuori dei momenti solenni, sproporzionato.

Tomar
Bella cittadina sulle rive del rio Nabao. Il centro
storico, formato da un reticolato di strade strette, lungo le
quali si affacciano case ben conservate con balconi fioriti.

Convento de Cristo
Si stende intorno all'asse centrale di
rua Serpa Pinto, tra il fiume e il colle, circondato dalle
mura del convento-fortezza dei Templari e dell'Ordine di
Cristo, monumento principale della storia cittadina,
riconosciuto Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.


Attraverso l'antica pusterla della cinta fortificata si accede a una vasta corte, con giardino fiorito, che ha sulla destra i resti del palazzo dell'Infante D. Henrique il Navigatore.

Il convento, sviluppatosi intorno alle prime costruzioni del XII secolo fino al XVII, è un complesso organismo architettonico che nella sovrapposizione di stili diversi registra le varie fasi della vicenda dei Templari e dell'Ordine di Cristo e del loro importante ruolo nella storia nazionale.




Dalla navata cinquecentesca si esce nel portico superiore del chiostro grande e lo si percorre a destra, fino a giungere in vista dell'intatta finestra della parete nord-ovest della navata, celebre esemplare di arte manuelina, realizzata nel periodo in cui dirigeva i lavori Diogo de Arruba.




Coimbra
Capitale medievale del Portogallo per più di un
secolo e sede della migliore università del paese negli ultimi
cinque secoli.

Il centro storico adagiato sul versante di una collina che digrada fino alla sponda orientale del Rio Mondego, è formato da una serie di edifici costruiti nel corso di quasi un millennio, partendo dall'Arco de Almedina fatto erigere dai mori ai piedi della città per arrivare alla settecentesca torre dell'orologio che si affaccia sul cortile dell'antica università.


La Cattedrale Vecchia di Coimbra è considerata una delle testimonianze più significative dell'architettura romanica portoghese.

L'esterno fortificato della Sé Velha e le finestre strette, quasi delle feritoie, rivelano quanto fosse incombente la minaccia dei mori quando la cattedrale fu costruita, alla fine del XII secolo.

L'Università Vecchia è composta da palazzi risalenti al periodo tra il XVI e il XVII secolo ed è disposta intorno alla grande piazza Patio das Escolas.

La Biblioteca Joanina, donata da Joao V all'inizio del XVIII secolo, vanta tavoli di palissandro, ebano e jacaranda, cineserie dorate e affreschi sul soffitto dai temi forse un pò stravaganti per un luogo di studio.

La verde Praca da Republica è il luogo di ritrovo degli studenti.


Piodao
In un'isolata valle terrazzata nella Serra de Acor
attraversata da gole profonde e ruscelli e ammantata di
boschi, il remoto e piccolo centro di Piodao offre
l'opportunità di osservare come si vive in un tradizionale
villaggio di campagna portoghese.


Fino agli anni '70 Piodao era raggiungibile solo a cavallo o a piedi e ancora oggi a quanti si spingono fin qui pare di compiere un salto indietro nel tempo.

Costruite sui terrazzamenti, le case disgradano fino a Largo Conego Manuel Fernandes Nogueira, il centro del villaggio dove sorge l'incantevole chiesa parrocchiale dell'Igreja Nossa Senhora Conceicao.


Il tranquillo e pittoresco villaggio è formato da case in scisto e ardesia. Le porte delle case in genere hanno esposta una croce, secondo la tradizione locale a protezione contro maledizioni e tempeste.

Una rete segnalata di sentieri escursionistici collega Piodao ai vicini villaggi di Foz d'Egua e Chas d'Egua.


A Foz d'Egua ci sono bei ponti antichi di pietra, case in scisto e passerelle pedonali sospese sulla gola scavata dal fiume.

Braga
Terzo centro del Portogallo per dimensioni, vanta un
incredibile numero di chiese, le cui splendide facciate
barocche costellano le piazze antiche e gli stretti vicoli del
centro storico, chiusi al traffico.








Santuario do Bom Jesus do Monte
Eretto sul fianco ovest del
verde monte Espinho è un notevole esempio d'architettura
barocca, iniziata del 1723 sul luogo di una precedente
venerata cappella.

Bella la scenografica scalinata a rampe incrociate:la prima sezione, bassa è ornata con fontane e statue allegoriche raffiguranti i Cinque Sensi; l'altra sezione, subito sotto la chiesa è detta delle Tre Virtù e ha statue e cappelle laterali.

Pinhao
Circondata da colline terrazzate che producono un
Porto eccellente, sorge su un'ansa particolarmente suggestiva
del Rio Douro, circa 25 km a monte di Peso da Régua.




Porto a parte, quì potete dedicarvi a piacevoli passeggiate nel verde, ma ci sono anche interessanti gite da fare in giornata.






Porto
Posta sul fiume Douro a poco più di 5 km dalla foce,
non ha monumenti particolarmente eclatanti, eppure sa
affascinare come poche altre città.









Ribeira
Il colorato lungofiume su cui svettano le chiese e
i palazzi barocchi in scuro granito e le ardite strutture dei
ponti che scavalcano il Douro.


Sulla sponda opposta del fiume, si stende Vila Nova de Gaia, il quartiere dove si trovano le grandi cantine in cui invecchiano i vini di Porto.








La Casa della musica di Rem Koolhass, inaugurata nel 2005.