Marocco 1995
In queste pagine potrete apprezzare il piccolo giro turistico del Marocco
di Nico (che sarei io) e Lollo. Siamo
giunti in Marocco a piedi e con ogni mezzo di trasporto
pubblico possibile abbiamo raggiunto il deserto del Sahara,
apprezzando i modi e gli stili di vita tipici marocchini, da nord a
sud. In questo modo ci siamo sicuramente preclusi degli itinerari di
difficile raggiungimento, in quanto privi di mezzo di trasporto
proprio; questo ci ha permesso di vivere a stretto contatto con gli
usi e i costumi tipici del luogo.
Agosto 1995
Nico
Lollo
Il viaggio prevede una prima sosta a S.Juan,in Spagna.Dove ad aspettarci ci sono Ciommo,Yeti e Bonni.Insieme a me e a Lollo ci sono anche Al e Feddy che si fermeranno a S.Juan
Incredibile ma vero.Mentre viaggiamo in direzione S.Juan incontriamo e superiamo Pappa anch'esso diretto nella terra del sole.
La fantastica veduta dall'appartamento di S.Juan dove Yeti,Bonni,Ciommo,Al e Feddy passeranno 2 settimane di vacanza.
Aspettando la cena...
Aspettando la cena...
Un'idea bellicosa frulla nel cervello di Yeti
Feddy non ne vuole sapere.
Al non può sapere cosa lo aspetta.
Ma presto se ne accorge.
Al scarica il peso superfluo...
...si arma...
...e infligge la giusta punizione a Yeti.
Nico pianifica la visita in Marocco.
Da S.Juan ( Alicante ) abbiamo percorso l'autostrada fino ad Algeciras dove poi, lasciando la macchina in parcheggio, ci siamo imbarcati a piedi per Tangeri.
Veduta di Tangeri dalla collina.
In un bar locale Nico e Lollo degustano un tradizionale thè; alla menta con la loro guida Hassan.
Veduta della costa.
Artisticamente Tangeri non è sicuramente una delle città più ricche del Marocco ma sicuramente l'oceano le dona molto fascino.
In treno ci avviciniamo a Marrakech attraversando diverse zone desertiche.
Arrivati in treno da Tangeri con un petit-taxi abbiamo raggiunto il campeggio di Marrakech. Ricordatevi che in marocco i taxi si dividono in due fascie.Taxi e petit-taxi. Il primo costa 20 Dirham mentre il secondo ne costa 10.
I servizi igenici del campeggio lasciano a desiderare..
Quindi meglio lavarsi i denti con acqua naturale.
Lollo si congratula con Moammehd che ha appena ricevuto in regalo da Nico una T-Shirt firmata ( da me ).
L'ingresso alla Città Vecchia o Medina.
Prima di entrarvi è necessario cercarsi una guida locale che ci aiuterà a scoprire le mille curiosità e gli infiniti tesori che questo luogo affascinante ci riserva.
Tra i tanti souk, quello dei tintori è sicuramente il più variopinto.
Si possono trovare miriadi di matasse multicolore appese ad asciugare.
Vista panoramica di Marrakech
Place Djemaa el Fna
La famosissima piazza si trova esattamente al centro della medina ed è qui che converge la vita della città.
La mattina la piazza si anima con le bancarelle del mercato alimentare e di artigianato vario; nel pomeriggio è possibile assistere a uno degli innumerevoli spettacoli di giocolieri, incantatori di serpenti, danzatori, cantastorie e saltimbanchi di ogni genere che ogni giorno donano un'atmosfera magica e irreale a questa incredibile piazza; essa possiede infatti un qualcosa di "folle" ed emana una suggestione molto forte e caratteristica dell'anima del sud.
Lasciamoci dunque incantare dal ritmo ossessivo dei tamburi, dal caldo e dalla polvere.
Lasciamo ora Marrakech per partire, in corriera, verso
il misterioso ed affascinante sud.
Superata la pianura Mesfiouia,
si inizia a salire lungo una strada tortuosa che si inerpica
sui monti dell'Alto Atlante. Lo spettacolo del passo Tizi-n-Tichka
è superbo. La strada scende poi fra i boschi fino a Ouarzazate.
Da Ouarzazate, partiamo ora verso sud, attraverso la delizioza valle del Draa, alla volta di Zagora.La strada si arrampica inizialmente nel paesaggio montuoso del Jbel Tiferine, fino al passo Tizi-n-Tinififft, per scendere poi fino ad Agdz; da qui, costeggiando il Draa, la strada si snoda amenamente tra le palme fino a raggiungere Zagora.
Tagounite
Una pista fra le dune ci conduce a Tagounite, dove si radunano gli uomini blu, i nomadi del deserto, vestiti nei loro larghi panni color indaco foderati di bianco, velati con il caratteristico lettam; essi formano qui le carovane che attraversano il Sahara.
Da questo punto i più attrezzati a spostamenti nel deserto potranno spingersi, naturalmente con l'aiuto di una guida locale esperta, fino a Mhamid, villaggio al limitare di un'oasi.
L'entrata del campeggio di Mahmid.
Come tutti i campeggi marocchini i servizi igenici lasciano a desiderare.Ma questo fa parte del costume locale e noi ci siamo ben presto adattati.
In questi luoghi sperduti il miglior passatempo rimane una bella chiaccherata sotto una palma. Fortunatamente per noi abbiamo conosciuto marocchini con una buona padronanza della lingua italiana.
Quello che può sembrare un miraggio in realtà è l'ultimo paese a sud del Marocco.
Queste sono le mura di Mhamid, a poche centinaia di metri dal campeggio.
E' incredibile quanto potere abbia il deserto di farti sentire infinitamente piccolo al suo cospetto.
Animale simbolo del paese è naturalmente il cammello, tipico delle regioni sahariane e presahariane, adoperato anche comunemente in agricoltura.
Prima di addentrarci nel deserto del Sahara abbeveriamo i cammelli.
Quando il sole cala decidiamo di addentrarci nel deserto dove un uomo blu ci attende nel suo accampamento.
Sahara
Una semplice fotografia non può
esprimere l'emozione che si prova ad intraprendere anche un
breve viaggio sulle gobbe di un cammello.
Dopo 2 ore circa raggiungiamo l'accampamento dove ceneremo e passeremo la nottata in compagnia degli uomini blu.
Una caratteristica comune in tutto il paese ed in tutte le stagioni è la forte escursione termica fra il giorno e la notte. Nonostante questo si può tranquillamente dormire all'aperto sdraiati sopra ad un tappeto.
Il gruppo etnico più antico e più numeroso è rappresentato dai berberi: di questa nobile e combattiva stirpe, abitatrice per lo più dei deserti si distinguono tre razze principali: i Masmuda, gli Zenata e gli Zenaga. A differenza degli Arabi essi sono monogami e le loro donne non sono velate.
Dopo aver passato una fantastica notte nel Sahara in compagnia degli uomini blu Io e Lollo abbiamo deciso di tornare a S.Juan a terminare le nostre vacanze.
Rientrati a S.Juan abbiamo trovato altri amici in vacanze spagnole.Devis,Io,Feddy,Yeti,Il Lombo,John,Stè e ovviamente Lollo.
E' giunta l'ora della spaghettata.
E il John ne è ben felice.
Non si butta via niente.
Probabilmente erano spaghetti con un sugo molto esilarante.
Sarà un duro lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo.
Vi saluto con questa immagine della Spagna. Spiaggia e sole.